

Due giorni ininterrotti di musica, installazioni, proiezioni e performances sotto pioggia scrosciante alternata a momenti di calura quasi estiva. Si conclude così il TodaysArt, il festival che riunisce all'Aia artisti da tutto il mondo con in comune la voglia di sperimentare, fino a chiedersi quale sia il confine tra tecnologia strabiliante e arte pura. Un week end ricchissimo di eventi e un'organizzazione impeccabilmente olandese: puntuale, precisa e senza cambi all'ultimo secondo.
Il centro nevralgico delle manifestazioni è stato, come sempre, Spuiplein, dove quest'anno regnava dell'alto Robovox,
l'installazione di Martin Bricelj Baraga, un robot di 8 metri a cui il pubblico poteva mandare sms e che venivano letti e musicati dal robot stesso, dando voce ai pensieri più indicibili della folla. Una lampada da discoteca appesa con una gu nel centro della piazza e gli effetti visivi proiettati sui palazzi circostanti hanno animato il centro giorno e notte.
La vera protagonista del festival è stata, senza ombra di dubbio la musica: elettronica, classica e sperimentale. Tra le numerose location scelte in tutta la città per i concerti, la più interessante e particolare è stata senza ombra di dubbio la gigantesca e modernissima hall del municipio. E' qui che si è scelto di far suonare il giovanissimo e promettente Olafur Arnalds con una performance da pelle d'oca accompagnata da tre violini, un violoncello e un dj. A seguire l'incredibile progetto audio-visuale di Structet: ovvero un'orchestra composta da 42 tra musicisti e dj disposti su sette piani e nascosti da un telo su cui vengono proiettati i lavori di artisti multimediali di fama mondiale.
La hall è stata la location anche del lavoro di Vertical hearing dell'artista tedesca Anke Eckardt: quattro amplificatori appesi in scala creavano un impatto acustico su una vasca riempita di acqua nera causando
ogni tre minuti la fuorisucita dell'acqua simile ad una mini-esplosione.
Il teatro, come ogni anno si è prestato in modo ottimale non solo per le installazioni nel Foyer ma anche per gli eventi più popolati, come ad esempio il progetto della simpaticissima Gob Squad, i cui quattro componenti muniti di telecamere hanno fatto un video sincronizzato all'interno della città esattamente un'ora prima della visione in teatro. Sempre in teatro il lavoro impressionante dei [The User], un concerto, se così si può definire, composto da macchine da scrivere e schermi
risalenti agli anni '80. [The User] ha anche prodotto l'installazione nella Vrije Academie in cui diversi orologi sncronizzati tentano di ricreare il "Poème Symphonique" di Gyoergy Ligeti. Ligeti è anche il protagonista del lavoro che è stato presentato all'interno della Lutherse Kerk, una chiesa in cui i suoi 100 metronomi hanno preso il via ogni mezz'ora lasciando gli spettatori increduli dall'incredibile melodia scaturita e dall'immancabile eco di risposta.
E questi sono solo alcuni dei progetti che il TodaysArt ha presentato, l'appuntamento è per il prossimo anno l'ultimo week end di settembre. E' un'ottima occasione anche per godersi l'Aia prima del lungo inverno, tra mare, cultura e musica. Impossibile mancare.
Il centro nevralgico delle manifestazioni è stato, come sempre, Spuiplein, dove quest'anno regnava dell'alto Robovox,

La vera protagonista del festival è stata, senza ombra di dubbio la musica: elettronica, classica e sperimentale. Tra le numerose location scelte in tutta la città per i concerti, la più interessante e particolare è stata senza ombra di dubbio la gigantesca e modernissima hall del municipio. E' qui che si è scelto di far suonare il giovanissimo e promettente Olafur Arnalds con una performance da pelle d'oca accompagnata da tre violini, un violoncello e un dj. A seguire l'incredibile progetto audio-visuale di Structet: ovvero un'orchestra composta da 42 tra musicisti e dj disposti su sette piani e nascosti da un telo su cui vengono proiettati i lavori di artisti multimediali di fama mondiale.


Il teatro, come ogni anno si è prestato in modo ottimale non solo per le installazioni nel Foyer ma anche per gli eventi più popolati, come ad esempio il progetto della simpaticissima Gob Squad, i cui quattro componenti muniti di telecamere hanno fatto un video sincronizzato all'interno della città esattamente un'ora prima della visione in teatro. Sempre in teatro il lavoro impressionante dei [The User], un concerto, se così si può definire, composto da macchine da scrivere e schermi

E questi sono solo alcuni dei progetti che il TodaysArt ha presentato, l'appuntamento è per il prossimo anno l'ultimo week end di settembre. E' un'ottima occasione anche per godersi l'Aia prima del lungo inverno, tra mare, cultura e musica. Impossibile mancare.
